È una storia sai, vera più che mai…

Fatto √

Quando uno ha “le palle”…

(Da Tumblr)

“Dimme come se fa? Come se fa a statte appresso? Sei ‘na cifra complicata, sei testarda, sei acida da morì, sei a classica persona che allontana tutti co er carattere che se ritrova, ma co me caschi male! Ho deciso de piatte e me pio er pacchetto completo, ‘nme frega niente che me ripeti sempre le stesse cose, che me dici de annammene, che me dici che so uguale all’altri! Io rimango qua, proprio pe fatte capì che n’so come tutti loro, che le cose complicate vanno apprezzate perché so belle da avè, e de falle proprie! Rimango ‘nmezzo a tutto ‘sto macello, perché solo tu me salvi da tutta ‘sta merda! Rimango solo perché tu me fai ribartà o stomaco quando me baci! Solo tu me fai sentì così, se pensi che me ne andrò n’hai capito proprio n’cazzo de come so fatto io! Me te vengo sempre a ripià, principè, perché tu m’appartieni!”

Alice in Wonderland

“Ma tu mi ami?” chiese Alice.
“No, non ti amo” rispose il Bianconiglio.
Alice corrugò la fronte ed iniziò a sfregarsi nervosamente le mani, come faceva sempre quando si sentiva ferita.
“Ecco, vedi? -disse Bianconiglio– Ora ti starai chiedendo quale sia la tua colpa, perchè non riesca a volerti almeno un po’ di bene, cosa ti renda così imperfetta, frammentata. Proprio per questo non posso amarti. Perchè ci saranno giorni nei quali sarò stanco, adirato, con la testa tra le nuvole e ti ferirò. Ogni giorno accade di calpestare i sentimenti per noia, sbadataggine,incomprensione. Ma se non ti ami almeno un po’, se non crei una corazza di pura gioia intorno al tuo cuore, i miei deboli dardi si faranno letali e ti distruggeranno. La prima volta che ti ho incontrata ho fatto un patto con me stesso: mi sarei impedito di amarti fino a che non avessi imparato tu per prima a sentirti preziosa per te stessa. Perciò Alice no, non ti amo. Non posso farlo“.

E chissene della singletudine…

…Io san lavandino… Hemm, Valentino lo passo solo con te, mon amour…

Non è mai quello che sembra. Andate OLTRE.

Mutante: …Ok. Quello che vede dietro di me, sono d’accordo, è un negozio di giocattoli. E’ bello grande, e anche piuttosto strano, MA… è SOLO…un negozio di giocattoli.

Mahoney: Lo sapevo. Lei è uno di quelli…

Mutante: Quelli chi?

Mahoney: Quelli che dicono “solo“.

Mutante: Che vuol dire, scusi?

Mahoney: Quelli fatti come lei. Con quei capelli, quel vestito, con quelle scarpe… Non importa cosa vedono, vanno in giro e pensano “Ah, è solo un negozio…questa è solo una panchina…quello è solo un albero“. E’ solo quello che si vede…niente di più!

Mutante: Si, ma questo…è solo un negozio!!!

Mahoney: Ah, per lei lo è…certo!

(Mr.Magorium e la bottega delle meraviglie)

Fosse così semplice…!

“Se certe persone non vogliono far parte del tuo mondo, non insistere.

Non cercare di far in modo che ne facciano parte per forza.

Perchè chi vuol far parte della tua vita non deve essere convinto da te.

Deve chiederti permesso e deve esserne fiero”

(Cit.)

…già…

“Mi hanno piantato dentro così tanti coltelli che quando mi regalano un fiore all’inizio non capisco neanche cos’è. Ci vuole tempo. “

Charles Bukowski.

…così

Ecco, questa sono io.

Questo siamo tutti, quando veniamo feriti. Ci chiudiamo e mettiamo uno scudo per evitare di soffrire ancora, o ancora di più.

Io non sono contenta quando mi metto in condizione di difesa, ma devo farlo. Per me stessa.

Sembro forte, rompipalle, aggressiva, anche acida…ma è una maschera. Purtroppo sono tanto, troppo fragile. Mi basta un niente per cadere. E quando intravedo la possibilità che ciò possa (ri)accadere, mi proteggo. Attacco per non essere attaccata. Attacco con qualsiasi mezzo, così sei TU a farti male…non io. Che poi sto di cacca lo stesso, ma…questo è meglio non dirlo in giro…

Per la serie “imprese titaniche”…

Cavolo! Quattro sillabe sprecate per la sottoscritta! Immagino la fatica…

Chi ha un Polase…?